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Cantine vinicole – gas free

Scritto il 8 ottobre 2019 da Simone Tosetti

All’interno del comparto viti-vinicolo i rischi di esposizione a gas e vapori è non risulta irrilevante in quanto è frequente l’utilizzo di gas ausiliari il cui scopo è preservare il vino dall’ossidazione (es. azoto e argon) o partecipare al ciclo di produzione in considerazione delle loro caratteristiche (anidride solforosa o alcol etilico).

Si segnala che, nel caso dell’azoto, il gas viene anche utilizzato, nel ciclo produttivo, come fluido di spinta durate il travaso da un contenitore all’altro. Possono poi essere presenti i gas e i vapori prodotti durante i processi di fermentazione che, se dispersi all’interno dei locali chiusi della cantina in assenza di una adeguata ventilazione, possono originare una atmosfera pericolosa per i lavoratori.

Magister è in grado di effettuare la valutazione della presenza di gas o vapori asfissianti.

Si sottolinea che l’asfissia risulta essere la prima causa di decesso per infortuni in spazi confinati (45% dei casi), seguita dall’avvelenamento da sostanze tossiche (41% dei casi) e dall’annegamento (nel 14% dei casi).

Le atmosfere sotto-ossigenate conducono alla morte per asfissia se il tenore di ossigeno si riduce a meno del 12%; se la concentrazione di ossigeno si riduce a meno del 7%, l’asfissia è molto rapida e senza sintomi premonitori.

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