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Certificazione acustica di macchine e attrezzature

Scritto il 24 febbraio 2021 da admin

Riguardo alla certificazione acustica e alla progettazione e fabbricazione di macchine e attrezzature a basso rischio di esposizione a rumore si può definire, a livello di regolamentazione, il seguente quadro generico:

  • Direttiva 06/42/CE impone ai fabbricanti, responsabili dei rischi provocati dal rumore della propria macchina, di ridurre tali rischi al livello minimo, in base al progresso tecnico e alla possibilità di disporre di mezzi atti a contenere il rumore; la direttiva non fissa limiti sulle emissioni acustiche
  • Direttiva 2000/14/CE si applica a talune categorie di macchine e attrezzature destinate a funzionare all’aperto; in alcuni casi essa prevede dei limiti di emissione acustica
  • Direttiva 03/10/CE relativa all’esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dal rumore; fissa i valori limite di esposizione dei lavoratori secondo i livelli giornalieri di esposizione e i livelli di pressione acustica di picco

La Direttiva 06/42/CE relativa alle macchine e che modifica la direttiva 95/16/CE, comunemente chiamata “Direttiva Macchine”, definisce i requisiti essenziali in materia di sicurezza e di salute pubblica ai quali devono rispondere le macchine/attrezzature in occasione della loro progettazione, fabbricazione e del loro funzionamento prima della loro immissione sul mercato europeo.

Magister è in grado di predisporre tutta la documentazione tecnica necessaria per la certificazione del rumore e delle vibrazioni prodotte dalle macchine e attrezzature

+La Direttiva Macchine alla lettera u del punto 1.7.4.2. (Informazioni) prevede che debbano essere fornite precise indicazioni riguardanti il rumore prodotto:

  • il livello di pressione acustica dell’emissione ponderato A nei posti di lavoro, se supera 70 dB(A), se tale livello non supera 70 dB(A), deve essere indicato
  • il valore massimo della pressione acustica istantanea ponderata C nei posti di lavoro, se supera 63 Pa (130 dB rispetto a 20 μPa)
  • il livello di potenza acustica ponderato A emesso dalla macchina, se il livello di pressione acustica dell’emissione ponderato A nei posti di lavoro supera 80 dB(A).

Le informazioni da riportare nella dichiarazione sull’emissione di rumore riguardano, dunque, tre diversi parametri

  • il livello di pressione sonora di emissione ponderato A (LpA), nel posto di lavoro. Tale grandezza deve essere determinata per un periodo di tempo tale da rappresentare un ciclo di lavorazione completo della macchina. Essendo un valore che riguarda l’emissione della singola macchina, si devono escludere contributi prodotti dall’ambiente in cui si trova la macchina (riflessioni) come pure da fonti di rumore esterne (altre sorgenti indipendenti dalla macchina oggetto di valutazione). Questa grandezza va misurata per tutte le macchine, seguendo delle norme tecniche opportune, indipendentemente dal fatto che la macchina sia considerata rumorosa.
  • il livello di pressione sonora di picco ponderato C (LpC,peak). Tale grandezza rappresenta il massimo valore raggiunto dalla pressione sonora ponderata C in un periodo di tempo tale da rappresentare un ciclo di lavorazione completo della macchina. Questo valore è importante per macchine che emettano un forte rumore impulsivo.
  • il livello di potenza sonora ponderato A (LwA). Tale grandezza rappresenta l’energia sonora emessa dalla macchina per via aerea, è una grandezza molto importante in quanto è indipendente dal luogo di installazione. Poiché per determinate macchine la misura che porta alla determinazione di LwA potrebbe essere complessa, questa grandezza dovrà essere misurata e dichiarata nelle istruzioni per l’uso solamente se il livello di pressione sonora di emissione (LpA) supera gli 80 dB(A).

Si coglie l’occasione per ricordare la differenza fra l’esposizione delle persone al rumore e l’emissione del rumore da parte della macchina. Se quest’ultima risulta infatti essere una proprietà intrinseca della macchina, l’esposizione delle persone al rumore prodotto dalla macchina dipende da notevoli fattori quali: l’installazione della macchina, le condizioni operative della stessa, le caratteristiche del posto di lavoro, l’emissione acustica proveniente da altre fonti, la posizione delle persone rispetto alla fonte di rumore, la durata dell’esposizione, l’uso di dispositivi di protezione individuale.

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