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Misurazione agenti chimici, fisici e biologici

Scritto il 3 giugno 2013 da admin

Materiali contenenti amianto – MCA.

Per una corretta esecuzione dell’attività di censimento dei materiali contenenti amianto è necessario possedere conoscenza, abilità, autonomia e responsabilità che purtroppo, al momento, non sono stati definiti da leggi nazionali. Di recente una norma UNI 11903 (Attività professionali non regolamentate – Addetto al censimento dei materiali contenenti amianto – Requisiti di conoscenza, abilità, autonomia e responsabilità) ha cercato di individuare le caratteristiche che tale figura dovrebbe possedere.

I nostri tecnici possiedono tutte le caratteristiche individuate nel prospetto 2 della UNI 11903.

Il Decreto interministeriale 11/02/21 recepisce due diverse direttive europee in materia di protezione contro i rischi di agenti cancerogeni e mutageni che modificano la direttiva 2004/37/CE sulla protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da un’esposizione ad agenti cancerogeni o mutageni durante il lavoro:

  • Direttiva 2019/130
  • Direttiva 2019/983

La conseguenza di questo recente recepimento è la sostituzione degli Allegati XLII (Elenco di sostanze, miscele e processi) e XLIII (Valori limite di esposizione professionale) del D.Lgs. 81/08 che ora hanno un contenuto aggiornato e conforme alle disposizioni introdotte dalle due direttive. Segnaliamo che questi due allegati, che fanno riferimento al Capo II (Protezione da agenti cancerogeni e mutageni) del Titolo IX (Sostanze pericolose) del D.Lgs. 81/08, erano stati già modificati dal D.Lgs. 44/20.

L’art. 1 del DI 11/02/21 dice….gli allegati XLII e XLIII al decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 sono sostituiti dagli allegati I e II del presente decreto

+Nella tabella dell’allegato XLIII, come modificato dal DI 11/02/21, sono riportati i valori limite, le osservazioni e le misure transitorie per seguenti agenti chimici:

  • Polveri di legno duro
  • Composti di cromo VI definiti cancerogeni ai sensi dell’articolo 2, lettera a), punto i) della direttiva 2004/37 (come cromo)
  • Fibre ceramiche refrattarie definite cancerogene ai sensi dell’articolo 2, lettera a), punto i) della direttiva 2004/37
  • Polvere di silice cristallina respirabile
  • Benzene
  • Cloruro di vinile monomero
  • Ossido di etilene
  • 1,2 –Epossipropano
  • Tricloroetilene
  • Acrilammide
  • 2-Nitropropano
  • o-Toluidina
  • 4,4 ‘- Metilendianilina
  • Epicloridrina
  • Etilene dibromuro
  • 1,3-Butadiene
  • Etilene dicloruro
  • Idrazina
  • Bromoetilene
  • Cadmio e suoi composti inorganici
  • Berillio e composti inorganici del berillio
  • Acido arsenico e i suoi sali e composti inorganici dell’arsenico
  • Formaldeide
  • 4,4’Metilene-bis (2 cloroanilina)
  • Emissioni di gas di scarico dei motori diesel
  • Miscele di idrocarburi policiclici aromatici, in particolare quelle contenenti benzo[a]pirene, definite cancerogene ai sensi della direttiva 2004/37
  • Oli minerali precedentemente usati nei motori a combustione interna per lubrificare e raffreddare le parti mobili all’interno del motore

Siamo in grado di effettuare il campionamento di qualunque matrice in ambienti di vita, di lavoro e in emissione (aria, acqua, terra) come:

La società, anche tramite laboratori accreditati, fornisce i risultati analitici in tempi brevi.

È disponibile sul sito dell’Inail una scheda di approfondimento sulle dinamiche e le cause infortunistiche delle esplosioni che hanno comportato la morte di uno o più lavoratori, in caso di eventi collettivi. La pubblicazione utilizza le informazioni presenti nella banca dati del Sistema di sorveglianza nazionale degli infortuni mortali e gravi. Supportiamo i datore di lavoro con la certificazione gas free e la valutazione delle atmosfere esplosive

Approfondimenti: